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Correlazioni in Medicina



Carcinoma mammario, la presenza di metastasi linfonodali intramammarie è un predittore indipendente di prognosi non favorevole


Un’analisi retrospettiva, compiuta da Ricercatori dell’M.D. Anderson Cancer Center della Texas University a Houston, ha cercato di chiarire la rilevanza clinica delle metastasi linfonodali intramammarie e di valutare la relazione tra tali metastasi e l’outcome ( prognosi ) nelle pazienti con tumore alla mammella.
  L’età media delle 130 pazienti era di 53 anni ( 27 – 84 anni ).
  Metastasi linfonodali intramammarie sono state trovate nel 28% ( n = 36 ) dei casi.
  La maggior parte delle pazienti ( 81% ) con metastasi linfonodali intramammarie aveva anche metastasi ascellari.
  Metastasi linfonodali intramammarie isolate sono state riscontrate in 6 pazienti ( 5% ).
  L’analisi univariata ha rilevato che i pazienti con metastasi linfonodali intramammarie avevano una minore sopravvivenza libera da malattia a 5 anni  ( 54% versus 89% ; p = 0,001 ), ed una minore sopravvivenza generale ( 64% versus 88%; p = 0,004 ) rispetto a tutti gli altri pazienti.
  L’analisi multivariata ha indicato che la presenza di metastasi linfonodali intramammarie rappresentava un predittore indipendente di ridotta sopravvivenza.( Xagena2004 )
  Shen J et al, Cancer 2004; 101: 1330 – 1337
  Onco2004 Gyne2004
 

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